DaDaTra: il gusto della musica - Le Grandi Interviste di Musicanidi

di RSK


Un'altra mirabolante intervista messa a segno dal blog (meglio) fatto da cani che ci sia in circolazione in compagnia di "5 signori di grande dirittura morale figli di quel particolare humus che cresce solo ai confini dell'Impero." Siamo finiti in una puntata della saga di Guerre Stellari? Chi lo sa...neanche Seimani ce l'ha voluto dire...solo leggendo l'intervista di seguito potremo scoprirlo.


Chi sono i Dada Tra?

Siamo un gruppo di persone che si rispettano, ciascuna con un cospicuo passato musicale alle spalle , e ciascuna con un lavoro non attinente al mondo della musica. Per ragioni insondabili ci siamo trovati ad essere in grado, nello stesso momento, di convogliare le singole forze in un progetto musicale comune. Cinque amici, che, appena completato il disco, hanno avuto la sfortuna di dover sostituire un chitarrista (Edo Stramesi) e la fortuna di poterlo fare con un altro amico (Gege Picollo), ovviamente di grande dirittura morale.

Come siete arrivati a concepire questo disco e come potreste descriverlo a chi non vi conosce?

Pur essendo il risultato di un faticosissimo lavoro (anche a causa del travagliato percorso – sostituzione del cantante in corso, con conseguente dilatazione dei tempi), siamo molto contenti perché per noi è stato una specie di gioco per adulti, ed anche un esercizio molto utile per capire realmente cosa abbiamo da dire e come vogliamo dirlo. Ci pare che nei nove brani si sentano molto le diverse matrici musicali alla base della formazione di ciascuno, e questo è per noi una forma di ricchezza.




Perche' la scelta di usare sia la lingua inglese che quella italiana?

E' un lusso che ci possiamo concedere in virtù del fatto che, avendo autoprodotto il disco, non abbiamo alcun obbligo se non verso noi stessi. Nessuno ci indica una linea strategica per incontrare un certo pubblico. A quel punto la scelta è solo estetica. Facciamo quello che ci piace fare, e questa libertà si sente anche nella evidente eterogeneità dei brani, sia nella musica che nei testi, o almeno speriamo che si senta, ecco...

Posto che come voi stessi sostenete siete 5 signori di grande dirittura morale perche' vi chiamate Dada Tra?

Le matrice dialettale del gruppo, composto da tre Tortonesi e due Vogheresi, è comune, e Dada Tra è la deformazione “artistica” di un modo di dire che significa “dammi retta”. Eppoi, essendoci Dada, un po' di nonsense sarà ben permesso, no?

Lo sapete che ci sono anche i Deda Tre e vendono battistrada?

Accidenti, no! Ma siccome abbiamo un'amica che di professione fa la battistrada, sicuramente li metteremo in contatto..

Avete suonato parecchio in giro e aperto concerti tra gli altri dei Modena City Ramblers e degli Avion Travel, che esperienze sono state?

A dire il vero quelle esperienze si riferiscono alla “vita” musicale di alcuni di noi prima dei Dada Tra. Quanto al tipo di esperienza... di getto viene in mente “istruttiva”

Quali sono i vostri progetti per l'immediato futuro?

Completare un secondo cd, a cui stiamo già lavorando e fare il maggior numero possibile di serate live. A questo proposito stiamo vagliando, con attenzione, agenzie di booking serie e interessate al nostro lavoro.

Voi siete piemontesi vero? Una regione che negli ultimi decenni ha sfornato parecchi gruppi di successo. Qui a Brescia ultimamente e' nata e si sta consolidando una scena musicale tra le piu' interessanti degli ultimi anni a livello nazionale, come vanno le cose dalle vostre parti, oggi, nel 2013?

Mezzi piemontesi e mezzi lombardi, come detto, ma ai confini dell'impero. Le “nostre parti”, musicalmente parlando, non esistono, soprattutto come offerta per gruppi che propongano materiali originali. Ma non vale neppure la pena di accanirsi. Siamo consapevoli che difficilmente qualcuno ci verrà a cercare e quindi, se riteniamo che il nostro lavoro valga qualcosa, dobbiamo mettere in conto di partire noi. Anzi, se ci invitate a suonare a Brescia, veniamo molto volentieri.

Non so se lo sapete ma il blog Musicanidi e' nelle mani di un orrido direttore dal nome di Maurisio Seimani. Chiunque passi di qui deve obbligatoriamente lanciargli un insulto sperando che questo serva per rompere l'incantesimo che lo rende cosi' potente da mantenere il comando del blog. Qual'e' il vostro insulto per lui?

Sei finito..

Grazie mille ai Dada Tra. in attesa di vederli in giro magari in qualche festival della provincia, arrivederci e in bocca al lupo.

I Dada Tra sono:
Camillo Achilli: basso elettrico
Stefano Battiston: voce, chitarra acustica, tastiere
Corrado Campanella: chitarre
Stefano Gilardone: batteria
Gege Picollo: chitarre

more info:  www.dadatra.net

1 commento: