Il Cervello in Fuga

“Una delle menti più pericolose del nostro secolo”. Così avrebbe definito Joe The Dog, Frank Markus Omland, gestore d’un cimitero d’auto di Dusseldorf, che impiegò ben 3 anni e mezzo a sbarazzarsi dello sgradito ospite, che s’era accasato in una Volkswagen Maggiolino del ‘72 lì custodita. “In realtà per me poteva anche stare lì”, avrebbe peraltro sottolineato Omland, “se solo non avesse preteso con violenza che gli si servisse ogni santo giorno un sontuoso pranzo a base di crostacei!”. 
Joe The Dog fu ovunque (o almeno è quello che va raccontando in giro): fu a Woodstock, a Monterey, sull’Isola di Wight, lui c’era quando Hendrix ed i Beatles suonarono in Italia, sostiene di essere l’unico a sapere com’è morto realmente il corvo Alfredo del gruppo I Corvi. Negli anni 70 tentò, fra le altre cose, di farsi ammettere nella comunità sciamanica di Castaneda, ma ne venne allontanato perché “alunno dispettoso, irrequieto, e molesto per la tranquillità della classe”. Deluso dall’esperienza si sprofondò nell’LSD da cui riemerse con “una nuova forma di coscienza e lucidità” (ipse dixit). Collaboratore free lance di Musicanidi è forse l’unico a non dovere nulla a Maurisio Seimani, dal quale pretende anzi spesso e veementemente  la pubblicazione di ogni suo articolo (nonché un piatto di linguine all’astice) tenendolo per il bavero e minacciandolo di morte.

Nessun commento:

Posta un commento